La Grecia riprende le trattative coi creditori

RIPRESI I COLLOQUI SULLA CRISI GRECA – Sono ripartiti a ritmo serrato i colloqui tra la Grecia e i suoi creditori dopo il brusco stop giunto venerdì dall’Eurogruppo ad Atene al termine dell’incontro di Riga che ha ancora una volta sottolineato più le distanze rimanenti tra le parti che non i passi in avanti fatti in queste settimane. A fine settimana, come ogni mese, Atene dovrà pagare pensioni e stipendi per 1,5 miliardi di euro ma dato che la troika ha chiuso i rubinetti e che continua l’emorragia di depositi, calati di altri 1,3 miliardi la scorsa settimana, il rischio che prima o poi il governo di Alexis Tsipras resti a secco di liquidità è concreto.

IL RISCHIO DEFAULT RESTA CONCRETO – La decisione con cui il governo ha obbligato gli enti locali e i fondi pensione a depositare la propria liquidità presso la banca centrale dovrebbe garantire almeno per questo mese il regolare pagamento di pensioni e stipendi come pure 200 milioni di euro di rimborsi al Fondo monetario internazionale previsti a inizio maggio, ma più passano le settimane più, in mancanza di un accordo con la “troika” il rischio di un nuovo default si va facendo concreto, come comprovato da alcuni sondaggi presso gli investitori che segnalano come il 60% circa del mercato valuti reale tale rischio.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!