Etf, quel flop di iShares (BlackRock)

PROBLEMI PER UN ETF DI ISHARES – Grossi problemi per uno dei più importanti etf di iShares, il marchio dei “replicanti” controllato da BlackRock. Del caso si occupa Bloomberg BusinessWeek in un lungo e dettagliato resoconto sull’etf-bandiera di iShares per le principali azioni del mercato cinese, i cui risultati sono ampiamente al di sotto dell’indice benchmark.

IL PRODOTTO – Il prodotto si chiama iShares Ftse A50 China Index Etf e detiene asset in gestione per circa 9,1 miliardi di dollari: l’etf si propone di replicare l’andamento delle 50 aziende a maggior capitalizzazione quotate sui listini di Shanghai e Shenzen. Negli ultimi 12 mesi al 20 aprile scorso, si osserva, l’etf ha avuto un total return  di circa l’80%, rispetto al +109% messo a segno dal suo benchmark, appunto l’TFtse China A 50 Index. Il costo per gli investitori? Circa 900 milioni di dollari di guadagni non realizzati.

I MOTIVI DELLA PERFORMANCE DELUDENTE – BlackRock ha creato questo etf nel 2004, quando la diretta compravendita di titoli cinesi era per larga parte proibita agli investitori esteri. La performance sotto benchmark ha fatto sì che sul prodotto solo quest’anno ci sono stati riscatti per 3,8 miliardi di dollari, compresi i 462 milioni di dollari registrati nella sola giornata dello scorso 20 aprile, il più grosso deflusso giornaliero da luglio 2009. E’ probabile che la deludente performance, spiega Bloomberg BusinessWeek, sia legata all’unificazione dei listini di Shanghai e Hong Kong.

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