Milano guarda ad Atene, Mps e Carige ancora in calo

MILANO POCO SOPRA I LIVELLI DI IERI – Mattinata che vede il ritorno al lavoro di piazze come Berlino e Londra (e nel pomeriggio New York) ieri chiuse per festività ma che non registra particolari novità sul fronte della crisi greca, se non lo scontro sempre più netto tra il premier Alexis Tsipras e l’ala sinistra di Syriza in merito alla strategia da seguire nei rapporti con i creditori internazionali. A metà mattinata il Ftse Mib segna +0,34%, il Ftse Italia All-Share oscilla a +0,11% e il Ftse Italia Star resta a +0,01%.

SOFFRONO ANCORA MPS E CARIGE – Tra le blue chip di Milano cade il titolo Mps, ieri salito nel primo giorno dell’aumento da 3 miliardi e oggi in rosso del 12,76% a 1,867 euro quando sono passati di mano oltre 26 milioni di pezzi, dopo una iniziale sospensione per eccesso di ribasso. In parallelo i diritti già ieri in netto calo cedono un ulteriore 11,64% a 5,425 euro. Banca Carige, che a sua volta sta per lanciare un aumento da 850 milioni di euro, è sospesa al ribasso dopo un ultimo scambio a 6,285 euro (-7,71%) con poco meno di 385 mila titoli passati di mano. Tra gli altri titoli recuperano con decisione terreno Salvatore Ferragamo, Luxottica e Finmeccanica, mentre Buzzi Unicem e Saipem cedono oltre un punto a testa.

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