Milano in calo, ma Mps e Telecom Italia salgono

OGGI OCCHIO ALLA FED – Lo strepitio delle ultime dichiarazioni ad effetto di Alexis Tsipras, che ieri di fronte al Parlamento di Atene ha accusato il Fondo monetario internazionale (Fmi) di avere una condotta “criminale” proprio mentre Angela Merkel tornava a ripetere che la Germania farà di tutto per evitare il fallimento dei colloqui sul debito greco, lascia stamane spazio all’attesa per la riunione della Federal Reserve, che peraltro non dovrebbe toccare i tassi e potrebbe prendere ulteriormente tempo anche per quanto riguarda la segnalazione di prossimi rialzi.

TELECOM ITALIA E MPS SOTTO I RIFLETTORI – Dopo che per la terza seduta consecutiva Tokyo non è riuscita a trovare il segno positivo, a Milano il Ftse Mib dopo un avvio in lieve rialzo cede lo 0,41%, il Ftse Italia All-Share perde lo 0,33% e il Ftse Italia Star è indicato a -0,36%. Tra le blue chip tricolori si mette in luce Telecom Italia, che guadagna il 3,26% dopo che ieri sera sono riaffiorate voci secondo cui Vivendi, che fra pochi giorni entrerà in possesso della quota dell’8,3% del capitale cedutole da Telefonica, voglia salire al 10%-15% dell’ex monopolista telefonico italiano. Bene anche Mps che rimbalza dell’1,9% in vista di possibili novità tra i soci dopo il successo pieno dell’aumento di capitale da 3 miliardi di euro. In calo Tod’s, Cnh Industrial, Finmeccanica e UnipolSai.

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