Anche New York resta prudente, in attesa di novità sulla Grecia

WALL STREET RIMANE PRUDENTE – Wall Street resta cauta con gli investitori che dopo la nuova doccia scozzese di stamane aspettano a vedere come finiranno le trattative tra Grecia e gli altri paesi della Ue sul budget e coi creditori internazionali per quanto riguarda le nuove misure per il contenimento del debito di Atene. Misure che rischiano comunque di avere un effetto recessivo pesante, che già ieri Deutsche Bank stimava in 3 punti percentuali di Pil, e che dunque non sembrano in grado di risolvere una volta per tutte la crisi che la Grecia sta vivendo ormai da oltre cinque anni.

BENE APPLE E MICROSOFT, INCERTE LE SMALL CAP – A New York per ora il Dow Jones cede lo 0,12%, l’S&P500 resta sui livelli di ieri, il Nasdaq rimane a +0,01% e le small cap del Russell 2000 cedono lo 0,32% dopo un’ora abbondante di lavoro. Tra le blue chip tornano a salire Apple e Microsoft, mentre perdono quota Du Pont e UnitedHealth Group. I T-bond vedono il rendimento del decennale portarsi sul 2,41%, mentre quello del trentennale oscilla sul 3,19%. L’oro vede il prezzi scivolare a 1.172 dollari l’oncia (4,6 dollari meno di ieri sera), l’argento è a 15,82 dollari (8 centesimi di recupero) e il petrolio risale sui 61,44 dollari al barile, guadagnando una quarantina di centesimi rispetto al precedente fixing.

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