Trattative sulla Grecia e giudizi dei broker condizionano la giornata

CRISI GRECA: CONTINUI COLPI DI SCENA CONDIZIONANO LE BORSE – Alti e bassi per tutta la giornata per gli indici di Milano, con le agenzie che battono la notizia di una convocazione d’urgenza alle 19.00 odierne di una riunione dei ministri delle Finanze europee (Eurogruppo) per discutere la proposta avanzata dal presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, alla quale ha fatto seguito una controproposta di Alexis Tsipras per ottenere dall’Esm un nuovo piano d’aiuto di due anni per far fronte “esclusivamente” agli oneri del debito esterno e gli obblighi interni (salari pubblici, pensioni e fornitori), mentre si tratterebbe ancora per una ristrutturazione del debito contratto con l’Efsf (140 miliardi circa) per allungarne le scadenze e ridurne il costo.

MILANO INCERTA, BRILLA BUZZI UNICEM – A fine giornata gli investitori si rimettono così alla finestra e il Ftse Mib cede lo 0,48%, mentre il Ftse Italia All-Share chiude a -0,37% e il Ftse Italia Star recupera lo 0,19%. A influenzare i singoli titoli sono anche i giudizi dei broker, così Buzzi Unicem, che torna a piacere a Goldman Sachs, chiude a +3,9% la giornata, davanti a Bpm, Bper e Ubi Banca, tutte in rialzo tra uno e due punti a testa. Saipem viene invece inserita nell’elenco dei titoli da vendere allo scoperto da Mediobanca e cede il 2,27%, battuta solo da Salvatore Ferragamo (-3,58%) ma davanti a Prysmian e Enel Green Power, che insieme a Snam chiudono con cali tra l’1,5% e l’1,9% a testa.

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