Wall Street perde quota ma senza eccessivo isterismo

NEW YORK TIENE D’OCCHIO LA SITUAZIONE GRECA – Anche Wall Street parte in rosso ma senza panico tornando al lavoro dopo il ponte dell’Indipendence Day e scoprendo che la Grecia ha votato “no” al referendum sulla proposta della troika, nel frattempo peraltro decaduta, in attesa di vedere che deciderà la Bce in merito alla liquidità fornita alle banche greche e di vedere l’esito della riunione straordinaria di domani dell’Eurogruppo dove Alexis Tsipras dovrebbe cercare di riaprire le trattative su budget e debito di Atene.

INDICI IN CALO MA SENZA PANICO – Il Dow Jones dopo i primi scambi della giornata cede lo 0,73%, mentre l’S&P500 oscilla a -0,63%, il Nasdaq cede lo 0,65%. Tra le blue chip regge Walt Disney, mentre sono subito in calo di oltre un punto Chevron, Cisco, Caterpillar, General Electric e Goldman Sachs. I T-bond dal canto loro beneficiano della liquidità in uscita dall’azionario e vedono il rendimento del decennale ridiscendere sul 2,30% e quello del decennale sul 3,09%. Il petrolio perde 2,35 dollari e cala a 54,58 dollari al barile, l’oro viene indicato a 1.164,5 dollari l’oncia (un dollaro più di giovedì) e l’argento rimane a 15,55 dollari, un paio di centesimi meno del precedente fixing.

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