Draghi: Atene resta nell’euro, ok a nuova liquidità

DRAGHI: GRECIA RESTERA’ NELL’EURO (MA DEBITO VA TAGLIATO) – Le parole di Mario Draghi, numero uno della Bce, nella conferenza stampa odierna sono state chiare: la Banca centrale europea sta perseguendo il proprio mandato per raggiungere l’obiettivo di un’inflazione vicina al 2% nel medio termine e sta facendo tutto ciò che è in suo potere per aiutare la Grecia ed evitare che esca dall’euro, un’eventualità non voluta da nessuno.

ALTRI 900 MILIONI DI LIQUIDITA’ ALLE BANCHE GRECHE – Per Draghi la Grecia è e resterà un Paese dell’area euro e dicendo si all’austerity imposta dai creditori europei in cambio di nuovi aiuti si è arrogata il diritto di proseguire la sua strada all’interno di un circolo vizioso che, senza un taglio sostanziale del debito (ipotesi che vede Draghi favorevole), rischia di proseguire. Il numero uno della Bce ha poi segnalato che il board ha nuovamente alzato (di circa 900 milioni di euro, a fronte di 1,5 miliardi richiesti, ndr) il tetto del programma Ela con cui viene girata liquidità d’emerganza alle banche greche: “le cose sono cambiate ora, con l’approvazione del prestito ponte e il voto di vari parlamenti nazionali a cominciare da quello greco, che hanno ristabilito le condizioni per alzare l’Ela”.

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