Carige torna all’utile, la borsa premia il titolo

CARIGE TORNA ALL’UTILE – Banca Carige vuole lasciarsi il passato rapidamente alle spalle e festeggia in borsa, dove il titolo sfiora i 4 punti di rialzo a metà giornata risalendo a 1,75 euro per azione, la semestrale che ha segnato il ritorno all’utile, con 16,7 milioni di euro contro una perdita di 45,5 milioni nei primi 6 mesi dell’anno scorso (e un rosso di 45,4 nel primo trimestre del 2015).

COMPONENTI NON RICORRENTI POSITIVE – I numeri appaiono peraltro ancora in chiaroscuro: se sull’utile hanno giocato a favore componenti non ricorrenti per 68 milioni di euro legate al riversamento a conto economico della riserva AFS positiva delle attività assicurative cedute nel secondo trimestre, il margine di interesse si è contratto del 20,6% a 148,4 milioni anche a causa della netta riduzione del portafoglio titoli governativi (quasi dimezzatisi rispetto a 12 mesi prima e scesi a 3,2 miliardi a fine giugno).

CREDITI DETERIORATI ANCORA IN CRESCITA – Segnali positivi dalle commissioni nette, salite del 2,6% a 131,1 milioni anche grazie alle buone performance di collocamento dei fondi comuni e prodotti assicurativi, mentre il costo del rischio è sceso a 25 punti base (dai 35 punti base di fine primo trimestre) dopo rettifiche nette su crediti, per l’intero semestre, per circa 131,7 milioni. In aumento (del 4,6%) sono invece ancora una volta i crediti deteriorati lordi, ormai a 6,8 miliardi (pari al 27,4% dei crediti complessivi lordi del gruppo). Nel secondo trimestre la voce si è tuttavia stabilizzata, grazie anche ad un deciso intervento di revisione del portafoglio crediti.

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