WALL STREET PROSEGUE RIMBALZO – Nonostante la situazione dei mercati cinesi resti a dir poco precaria, tanto che in molti si chiedono se non sarà proprio lo scoppio della bolla speculativa di Pechino a dare il via alla prossima fase di mercati “orso” globali, anche oggi Wall Street resta di buon umore e dopo il deciso rimbalzo della vigilia prosegue nel suo recupero, con il Dow Jones che dopo poco meno di un’ora di scambi segna +1,23%, mentre l’S&P500 guadagna l’1,12%, il Nasdaq è indicato a +1,33% e le small cap del Russel 2000 salgono dell’1,10%.
PETROLIO IN RIPRESA, ORO RESTA DEBOLE – Dal canto loro i T-bond restano attorno ai livelli già visti ieri sera, col rendimento del decennale che non va oltre il 2,19% e quello del trentennale sul 2,93%, vale a dire gli stessi livelli, o leggermente inferiori, di un mese fa. L’oro non trova alcun motivo per ripartire ed anzi scende ancora a 1.119,5 dollari l’oncia (5,1 dollari meno di ieri), l’argento risale invece a 14,17 dollari (9 centesimi meglio dell’ultima chiusura) e il petrolio rimbalza a 40,16 dollari al barile (1,56 dollari sopra il precedente fixing), riportandosi oltre quota 40 dollari al barile per la prima volta da diverse sedute.