Wall Street ancora in giù, pesano dati macro Usa

NEW YORK CEDE DOPO I DATI MACRO – Wall Street non ha preso troppo bene la deludente lettura di agosto dell’indice Ism manifatturiero, che di fatto conferma come la domanda “anemica” in arrivo dai mercati emergenti, Cina in testa, potrebbe pesare sull’ulteriore sviluppo dell’economia americana. In attesa di capire se la Federal Reserve preferirà attender prima di iniziare a rialzare i tassi, gli investitori alleggeriscono le posizioni sull’azionario e così dopo un’ora e mezza circa di scambi il Dow Jones cede il 2,09%, l’S&P500 è in rosso dell’1,78%, il Nasdaq cala dell’1,35% e il Russell 2000 perde l’1,21%.

BOND STABILI, DEBOLE IL PETROLIO – Dal canto loro i T-bond beneficiano dell’ingresso di liquidità in uscita dall’azionario e vedono il rendimento del decennale oscillare sul 2,18%, mentre quello del trentennale è indicato sul 2,94%. L’oro prova a sua volta a ripartire, risalendo a 1.1141 dollari l’oncia (8,5 dollari più di ieri), l’argento viene indicato a 14,58 dollari (1 centesimo sotto la chiusura precedente) e il petrolio nonostante le voci di una  possibile intervento Opec a sostegno delle quotazioni scivola a 46,57 dollari al barile (2,63 dollari di perdita).

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