Aggregazioni bancarie: Bper non ha fretta

BPER NON HA SHORTLIST PER ACQUISIZIONI – Le aggregazioni si faranno, ma per farle occorre essere almeno in due. E tra le banche italiane al momento nessuna sembra volersi sbilanciare, non prima dell’esito degli stress test della Bce, i cui risultati saranno resi noti a ottobre, e della trasformazione della forma giuridica in società per azioni, nel caso delle banche popolari. Così dopo Mps anche Bper frena sull’ipotesi di un matrimonio. “Non ho shortlist” ha dichiarato l’amministratore delegato di Bper, Alessandro Vandelli, stamane, declinando di commentare se Veneto Banca o Banca popolare di Vicenza possano rappresentare o meno un’occasione per Bper.

FASE ANCORA INTERLOCUTORIA – “È ancora una fase molto interlocutoria” ha spiegato il banchiere, aggiungendo che saranno necessari “ancora un po’ di mesi” prima che si possa vedere “qualcosa di significativo”. C’è la necessità di una riflessione, ha aggiunto Vandelli, sottolineando di essere “convinto fin dall’inizio che non sarebbe stato un processo pronti-via e il giorno dopo le aggregazioni”. Quanto alla trasformazione in Spa, obbligatoria per legge, si potrà vedere da aprile a ottobre (del prossimo anno, ndr), “prima di aprile non credo. La prima finestra utile è l’assemblea di bilancio, poi se sopraggiungeranno operazioni o altro si vedrà”.

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