Mediobanca, nessuna sorpresa dalla nuova governance

MEDIOBANCA SOTTOTONO – Seduta apatica per il titolo Mediobanca, che oscilla sopra e sotto i valori di ieri attorno a 8,6 euro per azione, dopo aver perso oltre il 3% nell’ultima settimana di borsa, raddoppiando le perdite degli ultimi tre mesi (-6,66%). Nessun impatto sembra avere l’approvazione, ieri da parte del Cda, della riforma della governance, che prevede la riduzione dei consiglieri dagli attuali 18 (rispetto a un massimo statutario di 23) ad un numero tra i 9 e i 15. In calo anche la presenza di manager nel board, da 5 a 3.

GOVERNANCE PIU’ SNELLA MA SENZA SORPRESE – La riforma prevede invece la crescita da 1 a 2 dei rappresentanti in Cda eletti dalle liste di minoranza. Nel complesso l’annuncio non ha sorpreso il mercato, che già si attendeva uno snellimento degli organi amministrativi, di pari passo con una sempre maggiore focalizzazione sul business bancario. Inoltre fanno notare alcuni analisti, le nuove regole non entreranno in vigore che a fine 2017, difficile dunque prevedere impatti sul titolo a breve termine.

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