Voluntary disclosure, domani la proroga

L’ESTENSIONE DELLA PROROGA – Domani in consiglio dei ministri approda il decreto legge con la proroga/rinvio termini al 31 dicembre sulla voluntary disclosure, con estensione anche all’anno di imposta 2014. È questo il risultato di incontri tenuti ieri ai vertici dell’amministrazione finanziaria per dare maggiore respiro alla procedura di collaborazione volontaria e soprattutto per disinnescare la bomba delle clausole di salvaguardia. Una bomba, infatti, da disinnescare entro il 30 settembre proprio con la riapertura termini della voluntary disclosure.

NUOVI RINCARI FISCALI – Tra sette giorni, infatti, non si chiuderà soltanto la finestra per la riemersione dei capitali illegalmente detenuti all’estero ma, per effetto di alcune disposizioni normative, cadranno sulle spalle dei contribuenti nuovi rincari fiscali: incremento delle accise e soprattutto a novembre rialzo degli acconti di Ires e Irap. Il ruolo del risolutore in questione stavolta è affidato alla voluntary disclosure e ai suoi introiti che al momento, però, nel Def (Documento di economia e finanza, approvato venerdì scorso, vedono il gettito una tantum della procedura di collaborazione volontaria indicato in soli 671 milioni.

LE CLAUSOLE DI SALVAGUARDIA – A ricordare il tic tac degli aumenti e a quantificarlo in un aumento di imposizione pari a 1,5 mld di euro è la Cgia di Mestre. Per l’associazione entro la fine di questo mese dovranno essere emanati due provvedimenti legislativi per sterilizzare altrettante clausole di salvaguardia per un importo complessivo di 1,4 miliardi di euro. Diversamente, fa sapere l’Ufficio studi della Cgia, dal primo ottobre scatteranno gli aumenti delle accise sui carburanti e degli acconti di novembre di Irap e Ires sulle imprese.

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