Banco Popolare non risente del Tar Lazio

BANCO POPOLARE RIPRENDE A CORRERE Banco Popolare corre a Piazza Affari, dove sale del 3% abbondante a metà pomeriggio, ritoccando i 13,88 euro per azione dopo che sono passati di mano oltre 3 milioni di pezzi, poco o nulla influenzato dalla notizia che il Tar Lazio non avrebbe accolto la richiesta si sospensiva avanzata da alcuni soci di istituti popolari italiani in merito ai decreti attuativi di Banca d’Italia che impongono alle popolari di trasformarsi in Spa entro la fine del prossimo anno.

TAR LAZIO NON SOSPENDE RIFORMA, DECIDERA’ NEL MERITO A FEBBRAIO – La notizia, secondo gli operatori, era in larga parte scontata, dato che già stamane circolava l’indiscrezione che nessuna popolare avrebbe chiesto la sospensiva (salvo alcuni soci di Ubi Banca, secondo tale voci), riservandosi tutte di attendere il giudizio di merito, che dovrebbe essere formulato entro febbraio prossimo. In generale, aggiungono alcuni trader, gli investitori non si attendono al momento alcun blocco della riforma, così l’interesse per le banche indicate come potenziali poli aggreganti, tra cui lo stesso Banco Popolare, resta elevato.

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