MENO DISOCCUPATI DEL PREVISTO – Dati macro più forti delle attese stamane in Gran Bretagna, dove nei tre mesi tra giugno e agosto la disoccupazione è scesa al 5,4% contro il 5,5% segnato nei precedenti tre mesi secondo quanto comunicato stamane da National Statistics, contro attese di un dato stabile. Non vi è peraltro alcun segnale di tensione sui prezzi, anche perché le paghe, al netto dei bonus, hanno visto rallentare la crescita al +2,8% annuo dal +2,9% (considerando anche io bonus sono invece salite dal +2,9% al +3%).
FUTURO RIALZO TASSI NON PREOCCUPA – Su base corretta per l’andamento dei prezzi le paghe sono cresciute del 2,7% negli ultimi tre mesi e questo dato potrebbe consentire una ulteriore crescita dei consumi, mentre l’assenza di inflazione consente alla Bank of England di rimanere alla finestra rinviando per ora ogni rialzo dei tassi sulla sterlina, secondo quanto si attende ora il mercato, almeno fino agli inizi del 2016. In ogni caso l’eventuale rialzo dei tassi da parte della Bank of England non sembra poter far deragliare la più forte ripresa registrata dalla Gran Bretagna da prima della crisi del 2008-2009.