Quattro ricette per quattro grandi banche europee

BANCHE EUROPEE: IN QUATTRO PROVANO A RESTARE GRANDI – Sono le quattro grandi malate del credito europeo secondo Bloomberg, ciascuna con una propria ricetta per cercare di lasciarsi definitivamente la crisi alle spalle, visti i risultati finora insoddisfacenti ottenuti. Credit Suisse ha annunciato stamane un aumento da 6,05 miliardi di franchi svizzeri, il taglio di costi per altri 3,5 miliardi e probabilmente spingerà sull’acceleratore di una maggiore focalizzazione sull’Asia e sul wealth management. Deutsche Bank dopo aver ottenuto dagli investitori 12,5 miliardi di euro negli ultimi 2 anni resta ancora la più levereggiata tra le grandi banche europee e potrebbe rinunciare al dividendo per preservare capitale.
 
OGNI ISTITUTO HA LA PROPRIA RICETTA, SARA’ GIUSTA? – La banca tedesca dovrà ulteriormente tagliare i costi visto che finora non si sono avuti particolari benefici in termini di aumento dagli utili: un modo potrebbe essere quello di cedere Postbank, appena 5 anni dopo averne completato l’acquisizione. Barclays tra le grandi malate sembra quella più avanti nel processo di ristrutturazione, ma richiederà verosimilmente ulteriori tagli dei costi ed una maggiore focalizzazione sui suoi tre principali mercati (Gran Bretagna, Sud Africa e Usa), investendo oltre che sulle attività bancarie su quelle legate alle carte di credito e al wealth management. Infine Standard Chartered sembra aver sofferto della sua maggiore esposizione all’Asia e nonostante buoni indici di patrimonializzazione potrebbe aver bisogno tra i 4 e i 10 miliardi di dollari di mezzi freschi, come potrebbero rivelare gli stress test programmati dalla Bank of England per fine anno.

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