RISULTATI – Niente dividendo per due anni per gli azionisti Deutsche Bank. E grande pulizia nei conti che si chiudono per il terzo trimestre con una perdita di 6 miliardi di euro (sotto il comunicato ufficiale). Il nuovo ceo della banca tedesca John Cryan (nella foto) ha annunciato stamattina i primi risultati della sua gestione che vedono anche ricavi netti per 7,3 miliardi: 3,2 miliardi dal Corporate Banking & Securities, 1,9 miliardi dal Private & Business Clients, 1,2 miliardi dal Global Transaction Banking e 1,2 
miliardi da Deutschwe Awm.
IL PIANO STRATEGICO – La perdita trimestrale è dovuta a impairment su avviamento e altri asset intangibili per 5,8 miliardi oltre a costi per controversie legali pari a 1,2 miliardi. Prima di questi impairment i costi sono in diminuzione di 322 milioni. A proposito di coefficienti patrimoniali il Cet1 Ratio è dell’11,5%, in miglioramento di 12 basis point. Cryan più tardi nella giornata annuncerà l’implementazione del piano strategico al 2020, che include i nuovi target finanziari. Il piano prevede fra l’altro di tagliare 26mila posti nel mondo, dei quali 9mila sulla sua base netta e gli altri attraverso la cessione di asset, ritirando la propria presenza in dieci paesi con l’obiettivo di arrivare a risparmiare 3,8 miliardi entro il 2018.