Ubs: nel 2016 tenetevi lontano dai mercati emergenti

UBS ANTICIPA L’OUTLOOK PER IL 2016 – Ubs vede un 2016 ancora positivo per i mercati azionari globali e non eccessivamente negativo per quelli obbligazionari. Nel loro 2016 Outlook gli esperti della banca svizzera hanno descritto uno scenario macroeconomico che vede un’accelerazione della crescita in Europa, un rallentamento di quella americana complice l’avvio della normalizzazione dei tassi da parte della Federal Reserve e una leggera frenata della crescita cinese, contenuta dagli ultimi stimoli monetari iniettati dalle autorità di Pechino.

MERCATI EMERGENTI UNICO ASSET DAVVERO A RISCHIO – Unica asset class che resta nel complesso a rischio, secondo gli esperti, sono proprio i paesi emergenti, visti entrare nel 2016 “in una nuova e pericolosa fase”. Dopo anni di crescita modesta, infatti, le economie emergenti stanno iniziando a sperimentare una rapida erosione dei saldi di bilancia commerciale. “Un andamento debole degli scambi commerciali e il ritardo nell’implementazione di riforme hanno eroso le dinamiche finanziarie, fiscali ed esterne dei mercati emergenti”. Il rally che hanno espresso quasi tutti i mercati emergenti dai minimi di agosto ad oggi appare dunque a rischio e potrebbe costituire più un’occasione di vendita che di acquisto.

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