MEDIOLANUM POCO MOSSA DOPO LA TRIMESTRALE – Mediolanum batte sul tempo Azimut, distribuendo i risultati dei primi nove mesi prima di pranzo e il titolo dopo qualche incertezza mattutina prova a ripartire, guadagnando lo 0,35% circa oscillando a 7,4 euro per azione al giro di boa, con poco meno di 364 mila pezzi passati di mano finora. L’utile netto consolidato dei primi nove mesi dell’anno è stato pari a 311,4 milioni di euro (+26%rispetto al risultato dello stesso periodo dell’anno scorso), mentre il totale delle masse gestite e amministrate è salito a 66.959 milioni (+6% rispetto al dato al 30 settembre 2014 e +4% rispetto al saldo di inizio anno).
4.393 PF PER OLTRE 1,11 MILIONI DI CLIENTI – Il Common Equity Tier 1 Ratio al 30 settembre 2015 è pari a 18,80%, uno dei più elevati tra le banche italiane. La raccolta netta di Banca Mediolanum è stata positiva per 3.015 milioni complessivi, leggermente superiore rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, a fronte di 4.393 promotori finanziari al 30 settembre 2015 e di un totale clienti pari a 1.110.796 alla stessa data, cui corrispondono 817.400 conti correnti e di deposito (+7% sia rispetto a 12 mesi prima sia da inizio anno). Banca Esperia ha registrato dal canto suo 5,4 milioni di euro di utile netto e ha visto le masse gestite e amministrate salire a 3.779 milioni (+16% sui 12 mesi, +9% da inizio anno).