Bce: cresce consenso verso taglio tassi e rafforzamento QE

DRAGHI LIMERA’ I TASSI SUI DEPOSITI? – Il consensus degli analisti si va ormai consolidando verso l’idea che a dicembre la Bce si muoverà in senso opposto alla Federal Reserve riducendo ulteriormente i tassi di interesse sui depositi che le banche mantengono presso di essa, già ora in territorio negativo (-0,20%). Finora l’idea prevalente è che Mario Draghi possa annunciare un taglio di 10 basis point a -0,30%, ma qualcuno non esclude che possa essere anche maggiore, visto che altre banche centrali come quelle di Svizzera e Danimarca li hanno già tagliati a -0,75%.

IL MERCATO SI ATTENDE ANCHE IRROBUSTIMENTO QE – Tra le altre misure che il mercato sta iniziando a dare per scontate vi sono un incremento degli acquisti mensili di titoli di stato sul mercato, finora limitato a 60 miliardi di euro al mese, una estensione del programma di quantitative easing oltre la prevista scadenza di settembre 2016 e un innalzamento del tetto complessivo degli acquisti, finora pari a 1.100 miliardi di euro. Tutte misure che indebolendo l’euro e incoraggiando le banche a utilizzare la cassa per nuovi prestiti piuttosto che parcheggiarla presso la Bce dovrebbero fa risalire l’inflazione verso la soglia del 2% annuo come desiderato dalla Bce.

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