Hollande dichiara guerra all’Isis: la reazione dei mercati

PARIGI DICHIARA GUERRA ALL’ISIS – L’attacco Isis a Parigi ha immediate conseguenze politiche: in un discorso davanti ai due rami del Parlamento riuniti in seduta comune, il presidente Francois Hollande ha dichiarato che la Francia è in guerra, chiedendo che lo stato di emergenza dichiarato venerdì notte resti in vigore per tre mesi, termine che va oltre quanto stabilito dalla Costituzione francese.

CREDIT SUISSE: EVENTI AVRANNO IMPATTO POLITICO INTERNO – Nei primi commenti degli analisti di ieri, tra cui uno del Credit Suisse, si sottolineava del resto il rischio di una “virata a destra” a breve termine della politica francese ed europea, che potrebbe approfittare degli eventi nelle campagne elettorali per le elezioni regionali dei prossimi mesi in tutta Europa. L’impatto sui mercati resta per ora modesto e limitato stamane al settore petrolifero, che rimbalza peraltro dai minimi degli ultimi 6 anni toccati solo ieri.

UNIONE EUROPEA POTREBBE USCIRNE RAFFORZATA
– A medio termine è possibile secondo molti osservatori che il processo di unificazione europeo riprenda vigore e si arrivi a una gestione comune sia della crisi siriana sia dei flussi migratori, mentre nell’immediato si potrebbe assistere ad un ulteriore indebolimento dell’euro in favore del franco svizzero e una riscoperta di beni rifugio quali titoli di stato e oro.

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