FINK (BLACKROCK): ANCORA UN 10% DI CALO – Wall Street è a metà del guado: se pochi giorni fa gli analisti di Ubs avevano parlato di una possibile “severa” correzione nell’ordine del 20%, ora Larry Fink, Ceo di BlackRock, si dice convinto che non scorra ancora “abbastanza sangue per la strada” e che il listino americano possa perdere un altro 10% dai livelli attuali prima di invertire la tendenza ribassista di breve periodo. In parallelo il petrolio potrà scendere ulteriormente e andare a testare i supporti “a 25-24 dollari” al barile.
E’ IN CORSO UNA RIVALUTAZIONE DEL RISCHIO – La brutta partenza dei listini e la debolezza del greggio rischierebbe poi di riverberarsi sull’economia reale: “credo che inizieremo a vedere più licenziamenti dalla metà del primo trimestre e poi più decisamente nel secondo trimestre”. Siamo nel bel mezzo di una correzione che potrà arrivare a sfiorare un “mercato orso” per Fink, secondo cui “la velocità a cui sta avvenendo indica che c’è una rivalutazione del rischio, una rivalutazione di dove stiamo andando”.