Schroders si divide in due in Italia

Schroders si prepara alla probabile acquisizione di Banca Leonardo (vedi notizia) riorganizzando profondamente le sue attività italiane. Nelle scorse settimane, infatti, Schroders Italy sim, finora unica emanazione italiana dell’asset manager inglese, ha depositato un progetto di scissione parziale proporzionale a favore della newco Schroders Investment Management Italy sim. Alla società beneficiaria verranno trasferiti tutti gli attivi e i passivi riferibili al ramo d’azienda della società scissa riguardante le attività di asset management.

“L’obiettivo dell’operazione – si legge nel prospetto – è da ricondursi al più ampio programma di ristrutturazione e ottimizzazione che sta interessando il gruppo Schroders su scala internazionale e in particolar modo le entità ad esso appartenenti, che prestano attività di natura finanziaria, segnatamente servizi di investimento”. Obiettivo di tale programma è riorganizzare il modello del gruppo per tali servizi “e dunque separare, anche a livello giuridico, le attività riconducibili nella più ampia definizione di wealth management da quelle di asset management”.

Non sono previsti concambi o aumenti di capitale, salvo che il patrimonio netto della società scissa si ridurrà di 7 milioni di euro. Alla newco sono trasferiti attivi per 12,7 milioni, di cui 9,5 milioni di crediti conti correnti, con passività per pari 12,7 milioni di cui fanno parte 5 milioni di utili portati a nuovo e 2 milioni di utile rivenienti dalla scissa. In occasione dell’operazione Schroders Italy sim, presieduta da Carlo Trabattoni e di cui Giuseppe Marsi (nella foto) è amministratore delegato, ha presentato un bilancio allo scorso 30 settembre che evidenzia un utile di 15 milioni rispetto ai 5 milioni dei primi 9 mesi del 2014.

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