Piazza Affari in calo: male le banche, Saipem in altalena

UNA SEDUTA MOVIMENTATA – Finale di giornata sotto il segno dell’orso, nuovamente, a Piazza Affari dove nonostante il tentativo iniziale di far proseguire il rimbalzo il nuovo calo del petrolio prima e l’arretramento di Wall Street poi hanno fatto scattare nuove prese di profitto, con l’indice Ftse Mib che ha chiuso in calo dell’1,8%, il Ftse Italia All-Share in rosso dell’1,54%, il Ftse Italia Star stabile a -0,04% e il Ftse Aim Italia che ha perso lo 0,56%.

SAIPEM SOTTO I RIFLETTORI, BANCHE IN CALO – Tra le blue chip corre Saipem, che risale a 62,7 centesimi di euro per azione, il 18,5% in più del prezzo rettificato ex stacco diritti di venerdì scorso. I diritti stessi sono invece rimasti tutto il giorno sospesi per eccesso di ribasso venendo fissati a 2,94 euro l’uno, circa il 20% di ribasso rispetto al valore di venerdì sera al momento dello stacco. Tra gli altri titoli si mettono in luce Yoox Net a Porter e Campari, con rialzi di oltre un punto, mentre perdono pesantemente Banco Popolare, Unicredit e Bpm, tutti sopra il 6% di rosso, sempre in attesa di novità sul fronte “bad bank”.

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