Scorte petrolifere ai massimi negli Usa, ma Eni e Saipem recuperano

SCORTE PETROLIFERE USA AI MASSIMI STORICI – Dopo tanti scivoloni al ribasso, anche una mezza notizia positiva può servire a recuperare terreno. Così oggi nonostante l’Energy Information Administration (Eia) statunintense abbia segnalato che le scorte settimanali di greggio negli Usa sono cresciute di 8,4 milioni (contro un consenso non superiore ai 4 milioni) la scorsa settimana, portando il totale (al netto delle scorte strategiche) a toccare un massimo storico a 494,9 milioni di barili, il petrolio oscilla qualche centesimo sopra la chiusura di ieri a 31,59 dollari al barile.

DA CUSHING BUONE NOTIZIE PER I TITOLI PETROLIFERI – A sostenere il greggio è infatti il dato relativo al solo punto di stoccaggio per greggio Wti di Cushing (Oklahoma), dove le scorte sono calate di 771 mila barili a 63,4 milioni. La notizia consente a Eni di riportarsi brevemente in territorio positivo sul finale di seduta, riducendo inoltre le perdite di Saipem all’11,5% (a 54,9 centesimi per azione) dal 13% abbondante toccato nella giornata. In calo “solo” del 3,36% a 2,014 euro i diritti per l’aumento di Saipem, in giornata visti anche a 1,81 euro l’uno.

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