Standard Chartered delude le attese, il titolo perde quota

STANDARD CHARTERED NON HA ANCORA SVOLTATO Standard Chartered in crisi a Londra, dove il titolo cedeva il 5,9% in tarda mattinata dopo che in avvio di seduta erano stati diffusi i numeri della trimestrale, rivelatisi peggiori delle attese al punto che il titolo ha aperto la seduta cedendo fino al 12%. La banca britannica ha infatti annunciato a sorpresa una perdita ante imposte per l’esercizio 2015 di 1,5 miliardi di dollari, contro un utile di 4,2 miliardi dell’anno precedente. Gli analisti si attendevano in media un profitto di 1,37 miliardi di dollari. Inferiori alle attese anche i ricavi, calati del 15% a 15,4 miliardi di dollari, contro i 15,9 miliardi attesi dal consensus.

WINTERS: ANCHE IL 2016 SARA’ SOTTOTONO
– In frenata anche il Common equity Tier 1 (Cet1), sceso al 12,6% dal 13,1% di fine settembre scorso. Il Ceo Bill Winters, che sta ancora cercando di rimediare ai danni causati dalla strategia attuata dal suo predecessore, Peter Sands, basata su un’espansione dei ricavi in particolare sui mercati emergenti (cosa che ha fatto salire le sofferenze proprio mentre le materie prime entravano in crisi e India e Cina vedevano rallentare la crescita), ha ammesso che il gruppo prevede che i risultati rimarranno deludenti anche nel 2016.

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