OGGI LA BCE PUO’ ANNUNCIARE ALTRI STIMOLI MONETARI – Il grande giorno è arrivato: alle 13.45 la Bce annuncerà, al termine della riunione del board in corso a Francoforte, se i tassi resteranno fermi o, come prevede la maggior parte degli analisti, verranno ulteriormente limati a -0,30% sui depositi. Quarantacinque minuti più tardi Mario Draghi potrebbe annunciare ulteriori stimoli monetari per cercare di far ripartire un minimo d’inflazione e di crescita.
BANCHE PREOCCUPATE PER IMPATTI SU REDDITIVITA’ – In questo caso il consenso prevede un incremento del ritmo di acquisto di bond sul mercato, attualmente pari a 60 miliardi di euro al mese, ovvero l’allungamento (o l’estensione in termini di “carta” che potrà essere acquistata dalla Bce) del programma di quantitative easing, probabilmente destinato a non chiudersi prima del settembre del prossimo anno o anche dopo. L’ulteriore allentamento della politica monetaria europea ha tuttavia un costo per le banche, che in uno scenario di crescita ancora debole e con problemi di qualità degli attivi, specie nel caso delle banche italiane, rischiano di veder ulteriormente calare una già modesta redditività.