Milano in rosso per colpa delle banche, ma marzo chiude in recupero

MILANO CHIUDE IN ROSSO, MARZO POSITIVO – Ultima seduta di marzo che porta gli indici di Piazza Affari a perdere terreno, riducendo il risultato mensile, complice il nuovo recupero dell’euro contro dollaro dopo che Janet Yellen ha fatto capire che i rialzi dei tassi ufficiali Usa saranno molto graduali (segnale che il mercato ha letto come una conferma che non vi saranno più di due rialzi dello 0,25% l’uno nel corso del 2016). A fine giornata il Ftse Mib segna -1,41% (ma nel mese il recupero è attorno al 2,5%), il Ftse Italia All-Share perde l’1,26%, il Ftse Italia Star rimane a -0,10% e solo il Ftse Aim Italia guadagna lo 0,65%.

BENE IL RISPARMIO GESTITO, GIU’ LE BANCHE – Tra le blue chip tricolori si mettono in luce i titoli del risparmio gestito con Azimut e Anima Holding in allungo di un paio di punti, subito davanti a Banca Mediolanum. Male invece le banche, con l’eccezione di Intesa Sanpaolo (in buon rialzo): tra le peggiori, sia pure in ripresa dai minimi intraday, si notano Banco Popolare, Mps, Ubi Banca e Bpm, sin dalla mattinata. A continuare a preoccupare gli investitori è il tema delle sofferenze su credito e della necessità di ulteriori pulizie di bilancio e ricapitalizzazioni.

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