PETROLIO SOTTOTONO A NEW YORK – Inizio di settimana a passo ridotto a Wall Street dove dopo meno di un’ora di scambi il Dow Jones oscilla a +0,06%, l’S&P500 segna +0,30%, il Nasdaq guadagna lo 0,48% e le small cap del Russell 2000 restano a +0,11%. I T-bond dal canto loro tirano il fiato e vedono il rendimento sul decennale ridiscendere sull’1,76% e quello sul trentennale oscillare attorno al 2,63%. L’oro ridiscende a 1.267,10 dollari l’oncia (26,9 dollari meno di venerdì), l’argento è indicato a 17,03 dollari (mezzo dollaro di perdita) e il petrolio rimane sui 44,06 dollari al barile (60 centesimi meno dell’ultimo fixing), apparentemente indifferente alla notizia della sostituzione del ministro del petrolio dell’Arabia Saudita, Ali al-Naimi, con Khalid Al-Falih, presidente di Saudi Aramco e futuro ministro dell’energia, dell’industria e delle risorse minerarie, cui spetterà mettere in pratica i piani di diversificazione che Riad ha elaborato per allentare la dipendenza della sua economia dalla produzione di greggio.