Wall Street riparte in scia a minerari e petroliferi

NEW YORK TORNA A SALIRE – Wall Street risolleva la testa e dopo un’ora o poco più di scambi vede il Dow Jones segnare +0,52%, l’S&P500 oscillare a +0,42%, il Nasdaq recuperare lo 0,59% e le small cap del Russell 2000 guadagnare lo 0,87%. Un avvio che incoraggia il recupero dei listini europei dopo una mattinata incerta, tanto che ora Milano vede gli indici oscillare attorno al quarto di punto in positivo, dopo aver ceduto circa un punto in mattinata.

BOND SOTTOTONO, CORRONO ORO E PETROLIO – I T-bond dal canto loro perdono terreno, col titolo decennale che vede il rendimento rimbalzare all’1,74%, 4 punti base più di venerdì, mentre il rendimento del trentennale oscilla sul 2,59%. L’oro vola a 1.287,4 dollari l’oncia (14,7 dollari meglio del precedente fixing), spinto dalla prospettiva di tassi negativi o vicini a zero ancora per un lungo periodo di tempo, l’argento sale a sua volta a 17,41 dollari (27 centesimi più di venerdì) e il petrolio è sui 47,75 dollari al barile, 1,54 dollari sopra la chiusura di venerdì e sui massimi degli ultimi 6 mesi.

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