M&G: rischi per le obbligazioni cinesi offshore

RISCHIO CINESE – I tassi di default tra le obbligazioni emesse sul mercato interno della Cina (i bond onshore) continuano a crescere. Se questo fenomeno non si arresterà, a risentirne potrebbero essere anche e soprattutto le obbligazioni offshore, cioè quelle emesse sui mercati esteri alle aziende della Repubblica Popolare, per lo più in dollari. E’ l’opinione di Charles De Quinsonas, deputy fund manager del fondo obbligazionario Global Emerging Markets di M&G che spiega in un commento il perché della sua previsione. “Se i tassi di default onshore in Cina continueranno ad aumentare al ritmo attuale, come è molto probabile che accada, e se vi sarà un conseguente rialzo dei rendimenti sulle obbligazioni onshore”, scrive De Quinsonas, “esiste un rischio concreto che gli emittenti cinesi abbandonino il mercato obbligazionario interno per attingere a quello offshore”. Di conseguenza, secondo il gestore, ci sarebbe un incremento dell’offerta di titoli emessi da aziende cinesi e denominati in dollari americani, che genererà un rischio valutario più elevato nei bilanci delle società della repubblica popolare, vista la prospettiva di un certo grado di deprezzamento del Renminbi in futuro. “A quel punto sarà solo questione di tempo” scrive ancora il gestore di M&G, “prima che il mercato obbligazionario offshore registri una correzione dei prezzi”, visto lo scenario di instabilità che si è creato.

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