Bce: i rischi per il settore finanziario europeo non stanno calando, anzi

BCE, I RISCHI AUMENTANO IN EUROLANDIA – I rischi per il settore finanziario di Eurolandia sono aumentati negli ultimi sei mesi, secondo quanto segnala oggi la Bce nel suo Rapporto sulla stabilità finanziaria (Fsr).Le tensioni sistemiche, nota Eurotower, sono rimaste limitate in Eurolandia rispetto a sei mesi or sono, ma allo stesso tempo permangono quattro principali fonti di rischio per i prossimi due anni: le tensioni di mercato, i bassi profitti di banche e assicurazioni, i debiti eccessivi e il crescente peso dello “shadow banking”.

UNA CRISI AGGRAVEREBBE LA SITUAZIONE – Così rispetto al Fsr del novembre 2015 “gran parte dei rischi sono aumentati” e “allo stesso tempo tutti i rischi sono chiaramente intrecciati e, nel caso si dovessero materializzare, possono potenzialmente rinforzarsi a vicenda”. Non solo: “tutti i rischi potrebbero risultare aggravati dal concretizzarsi di rischi al ribasso sulla crescita economica”, un’eventualità che nessuno si sente di escludere anche a causa delle incertezze legate ai mercati emergenti, degli aumentati rischi geopolitici e della fase di volatilità sui mercati.

BCE STUDIA COME VELOCIZZARE SOLUZIONE PER SOFFERENZE – Anche per questo, visto il permanere di un elevato livello di indebitamento di alcuni paesi, la Bce sollecita banche e autorità nazionali ad affrontare con maggiore decisione il problema delle sofferenze bancarie e a facilitare l’istituzione di “bad bank”. Lo stesso responsabile della vigilanza bancaria della Bce, Daniele Nouy, ha poi commentato come l’elevato livello di sofferenza bancarie rimanga uno dei principali problemi per l’economia di Eurolandia e di come la Bce stia lavorando a nuove proposte per velocizzare una soluzione.

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