Banca Generali, vento in poppa a Nord Est

Già al vertice del mondo Assoreti per produttività pro-capite, con un livello superiore al doppio su rivali blasonati, Banca Generali si avvia al giro di boa del semestre con un’accelerazione significativa nella raccolta e nei reclutamenti in scia all’appeal sui profili più motivati e d’esperienza provenienti dall’ambito bancario o dalla sfera private. I dati provenienti dal Nord Est, tra le prime aree del Paese per radici territoriali e prospettive di sviluppo, confermano questo trend.

Da inizio anno l’area guidata dal manager Leandro Bovo (nella foto) è cresciuta ad una velocità doppia rispetto al medesimo periodo del 2015 raccogliendo circa 600 milioni di euro. “Le criticità dai mercati e dal sistema creditizio del territorio hanno accentuato tra i risparmiatori la presa di coscienza dell’importanza di interfacciarsi a realtà solide e con forti competenze nella tutela della sfera patrimoniale” spiega l’area manager, che sottolinea come la qualità degli attivi della banca, tradizionalmente estranea a problematiche legate a sofferenze, aumenti di capitale o conflitti di interesse nel collocamento di obbligazioni, sia un aspetto molto apprezzato anche dai colleghi di altre società, così come la rosa di servizi innovativi a disposizione.

Da inizio anno sono 16 gli inserimenti di professionisti di elevato standing che hanno scelto di avvicinarsi alla squadra di Bovo, con forte dinamismo in diverse province ed in particolare Brescia, Vicenza, Padova e Treviso. Bovo per il 2016 ha nel mirino obiettivi importanti in termini qualitativi: 30 inserimenti di professionisti con portafogli importanti e masse al di sopra della soglia dei 7 miliardi.

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