Milano riparte, ancora una volta in scia alle banche

LE BORSE TORNANO A RIMBALZARE – L’inversione di rotta di Wall Street di ieri, che dopo un avvio in calo ha chiuso in leggero recupero, e il rimbalzo di Tokyo (indice Nikkei225 a +1,07%) favorito da un lieve indebolimento dello yen, favoriscono il rimbalzo dei listini europei stamane e Milano non fa eccezione. Sullo sfondo resta la tragica vicenda che ha imposto uno stop alla campagna referendaria in Gran Bretagna (la deputata laburista Jo Cox, schierata a favore della permanenza della Gran Bretagna nella Ue, è stata uccisa ieri pomeriggio a Birstall da un uomo che prima di sparare avrebbe urlato “Britain first” o “Put Britain first”, riferiscono i giornali inglesi).

BANCHE IN RIPRESA, A2A E TERNA ANCORA AL PALO – Dopo i primi scambi l’indice Ftse Mib segna +2,25%, il Ftse Italia All-Share è a +2,22% e il Ftse Italia Star guadagna l’1,57%. Tra le blue chip tricolori rimbalzano con decisione le banche (indicate come tra i titoli più a rischio in caso di vittoria della “Brexit”, stante il probabile ricorso a nuove massicce iniezioni di liquidità da parte delle banche centrali, che deprimerebbero ulteriormente la redditività delle banche europee), con Bpm, Banco Popolare e Ubi Banca che guadagnano tra il 6,65% e il 5% a testa. Molto bene anche Mps e Bper, attorno al 4,5% di rialzo, mentre in rosso per ora ci sono solo utilities come Terna e A2A, appena sotto le rispettive chiusure di ieri.

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