WALL STREET PARTE IN CALO – Anche Wall Street apre nuovamente in calo e le borse europee accentuano il calo già visto in mattinata. Al momento il Dow Jones cede l’1,26%, l’S&P500 perde lo 0,99%, il Nasdaq segna -1,41% e le small cap del Russell 2000 sono in calo dell’1,26%. In Europa Londra perde un ulteriore 1,78%, Parigi segna -1,91%, Francoforte scende dell’1,76%, Madrid contiene i danni a -0,96% dopo elezioni da cui è uscito leggermente rafforzato il blocco conservatore attualmente al governo, Milano cala del 2,58% e Atene del 4,42%, a conferma che in situazioni di elevata incertezza la periferia viene maggiormente sacrificata rispetto ai mercati “core”.
ORO E BOND PROLUNGANO RALLY – I T-bond dal canto loro vedono il rendimento del decennale ridiscendere sull’1,48% e quello sul trentennale sul 2,30%, sospinti dalla liquidità in fuga dall’azionario. L’oro ugualmente sale a 1.330,9 dollari l’oncia (8,5 dollari meglio della chiusura di venerdì), l’argento si conferma sui 17,82 dollari (3 centesimi di guadagno) e il petrolio scivola a 48,85 dollari al barile, mezzo dollaro meno del precedente fixing, schiacciato dal dollaro forte e dall’incertezza sulla tenuta della crescita mondiale a causa delle possibili ripercussioni negative della Brexit.