BCE NON AMPLIERA’ ACQUISTI BOND – Chi sperava che la Banca centrale europea potesse annunciare a breve un ampliamento del piano di acquisto dei bond, grazie ad un cambio dei regolamenti, ha avuto una delusione: la Bce ha infatti smentito ufficialmente l’indiscrezione che aveva iniziato a circolare sui mercati. Immediato l’impatto sulle quotazioni dei titoli bancari italiani, che tornano a perdere terreno. Quando si avvicina mezzogiorno a Piazza Affari solo Mps mostra un rialzo di mezzo punto, mentre gli altri titoli bancari sono in rosso, con Banco Popolare, Bper e Ubi Banca in calo di oltre 3 punti a testa.
ANCHE BERNSTEIN PRUDENTE SU BANCHE ITALIANE – La performance peggiore tocca però ancora una volta a Unicredit, che oscilla sotto quota 1,87 euro per azione, accusando un calo di oltre 5 punti percentuali, con poco più di 80 milioni di pezzi scambiati finora. Influisce sull’umore degli investitori anche una nota di Bernstein in cui il broker segnala come le valutazioni dei titoli potrebbero restare depresse per altri due anni a causa dell’elevata incertezza politica in Europa e di come l’eventuale fallimento del referendum italiano di ottobre potrebbe innescare una crisi di governo che rischia di riportare indietro le lancette delle riforme italiane, che da parte loro soffrono dei “ripetuti fallimenti” dei tentativi di istituire una bad bank sistemica che nel caso peggiore potrebbero innescare un crollo del settore.