UNICREDIT IN CALO, L’AUMENTO SI AVVICINA – Unicredit sotto pressione a Piazza Affari, dove a inizio mattinata il titolo perde il 4,7% scivolando a 2,136 euro per azione con volumi già superiori ai 45 milioni di pezzi, dopo che Bloomberg ha citato fonti interne ad Unicredit secondo le quali la banca avrebbe allo studio un piano per varare un aumento di 5 miliardi (dunque meno impegnativo delle ipotesi finora circolate di aumenti fino a 7-8 miliardi) e procedere a ulteriori dismissioni.
PEKAO, FINECO E PIONEER SOTTO I RIFLETTORI – Si parla in particolare della possibile dismissione dell’intera quota residua in Bank Pekao (ipotesi che agli analisti non piace in quanto priverebbe il gruppo della leadership in un mercato con tassi di crescita e redditività nettamente superiore alla media europea) e/o di un’ulteriore quota di Fineco Bank, oltre che di un ulteriore portafoglio di crediti deteriorati, mentre Pioneer Investments e Santander Asset Manager hanno posto fine alle trattative per un’integrazione e si dovrà ora valutare se procedere ad una quotazione di Pioneer stessa o alla cessione di una partecipazione, per dotare la controllata delle risorse per accelerare la crescita.