Finanziari in luce a Piazza Affari, ma frenano i petroliferi

MODESTO SEGNO POSITIVO – Ferragosto è ormai alle spalle ma a Piazza Affari la prudenza resta d’obbligo, tra scambi che restano volatili nonostante un certo recupero dei volumi e almeno in mattinata dei prezzi. A fine seduta il Ftse Mib segna +0,22%, il Ftse Italia All-Share chiude a +0,20% mentre il Ftse Italia Star cede lo 0,16%, nonostante la giornata di grazia dei titoli finanziari, nuovamente in recupero.

BENE I FINANZIARI– Bene in particolare fin da inizio giornata Bpm, Banco Popolare e Ubi Banca (di cui si parla come di un possibile pretendente a una delle “good bank” che dovranno essere cedute entro il 30 settembre prossimo). Più di un punto di guadagno a fine seduta a Piazza Affari anche per Azimut e Unicredit, quest’ultima reduce da una brutta chiusura venerdì scorso.

PETROLIFERI IN FRENATA – Il rafforzamento del dollaro dopo le ultime dichiarazioni da parte di esponenti della Federal Reserve che consolidano la sensazione che un nuovo ritocco dei tassi ufficiali Usa sia possibile forse già a settembre finisce invece col far scattare vendite sui petroliferi. Male dunque Saipem, Tenaris ed Eni (nonostante la previsione di prossime cessioni), ma anche Cnh Industrial e Telecom Italia chiudono la seduta regolare di Piazza Affari in rosso tra l’1,5%  l’1% a testa.

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