Piazza Affari, scattano le prese di profitto dopo due giorni di rialzo

ANCHE A PIAZZA AFFARI PREVALGONO LE VENDITE – Seduta contraddistinta da prese di profitto dall’inizio alla fine a Piazza Affari, che come tutti i principali listini europei soffre l’indebolimento del dollaro e l’attesa dell’annuale incontro della Federal Reserve a Jackson Hole (in calendario domani) da parte di Wall Street. A fine giornata l’indice Ftse Mib cede l’1,07%, con il Ftse Italia All-Share a -1% e il Ftse Italia Star in calo dello 0,55%. Tra le blue chip di Piazza Affari riescono a evitare il segno negativo solo Snam ed Enel, entrambe in frazionale rialzo.

PRESE DI PROFITTO SU CHI AVEVA CORSO DI PIU’ – Scattano invece prese di profitto, dopo due sedute in forte rialzo, per titoli finanziari come Unicredit (-3,7%), Bper, Banco Popolare, ma anche Generali e Bpm, tutte terminate poco sotto i 3 punti percentuali di perdita a fine giornata, con Mps e Ubi Banca in rosso di un paio di punti. Tra le altre blue chip di Piazza Affari in rosso vi sono anche Mediaset, ancora ieri in ripresa sulla speranza di un accordo con Vivendi su Mediaset Premium, Eni, nonostante si sia interrotto il calo del petrolio, e Leonardo Finmeccanica, ieri messasi in evidenza grazie a rumor di una possibile alleanza con Airbus Group.

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