PIAZZA AFFARI SCONTA IL RIALZO DEI TASSI USA – Seduta in rosso dall’inizio alla fine per Piazza Affari, che smaltisce l’effetto-Yellen relativo al sempre più probabile rialzo dei tassi Usa in settembre e alcuni deludenti dati macro italiani (con la fiducia di imprese e consumatori sui minimi dal 2015), con un calo dell’indice Ftse Mib a fine giornata dell’1,12%, mentre il Ftse Italia All-Share perde l’1,04% e il Ftse Italia Star termina a -0,31%. Sottotono anche tutte le altre piazze azionarie europee, oggi orfane di Londra, rimasta chiusa per festività.
MPS SALE SU VOCI DI CONVERSIONE DEI BOND – Tra le blue chip di Piazza Affari resistono in positivo solo Mps, che sale sulla scia di ipotesi di un’offerta di conversione volontaria di bond per un controvalore di massimi 3 miliardi che l’istituto potrebbe avanzare agli investitori istituzionali, e titoli del lusso come Ferrari e Salvatore Ferragamo. Male tutti gli altri a partire dai finanziari, con Bper e Azimut peggio di tutti a sfiorare i 3 punti di perdita, mentre Ubi Banca e Generali, assieme a Saipem, chiudono attorno a un paio di punti di perdita.