Piazza Affari: Bpm e Banco Popolare sugli scudi, Mps sottotono

MILANO IN RIPRESA – Borsa di Milano che si avvicina al giro di boa della seduta odierna, orfana di Wall Street, che oggi resta chiusa per la festività del Labor Day. L’indice Ftse Mib segna al momento un rialzo dello 0,38%, al pari dell’indice Ftse Italia All-Share, mentre il Ftse Italia Star sale dello 0,52%. Tra le blue chip tricolori le banche restano al centro dell’attenzione, dopo che dal Forum Ambrosetti sono giunte indirette conferme della centralità del processo di risanamento e rilancio di Mps per l’intero settore creditizio italiano.

BPM PIACE A BANK OF AMERICA – In vista della prossima fusione continuano a muoversi al rialzo Banco Popolare e Bpm (su cui Bank of America Merrill Lynch ha riavviato la copertura con un “buy”, acquistare, con prezzo obiettivo di 53 centesimi per azione), ma anche Azimut e Unicredit oggi sono in buona forma, mentre il rimbalzo dei prezzi del greggio, sull’attesa di possibili annunci di un intesa bilaterale tra Arabia Saudita e Russia per limitare la produzione e sostenere i prezzi favorisce un recupero delle quotazioni anche del titolo Saipem, che si riavvicina ai 42 centesimi per azione.

SOFFRE BUZZI UNICEM – Al ribasso si nota ancora una volta Buzzi Unicem, in rosso di circa l’1,5%, mentre poco meno di un punto perdono per ora Campari e lo stesso Mps, il cui aumento di capitale da 5 miliardi continua a presentare un elevato rischio di esecuzione senza che si intraveda per ora alcun “piano B” di cui pure periodicamente parla la stampa italiana.

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