Torna la voglia di mercati emergenti, in Europa brillano Milano e Madrid

MILANO E MADRID IN LUCE TRA LE BORSE EUROPEE – Prima parte della seduta odierna che ha visto le borse europee fluttuare in terreno positivo, con Londra che al giro di boa e mentre il premier Theresa May sta parlando del G20 e della Brexit in parlamento segna +0,09%, con Parigi a +0,24%, Francoforte che oscilla a +0,36%, Madrid in rialzo dello 0,89% e Milano dell’1,12%.

TORNA LA VOGLIA DI MERCATI EMERGENTI -Intanto la convinzione che dopo gli ultimi dati macroeconomici più deboli del previsto la Federal Reserve possa rinviare a fine anno ogni rialzo dei tassi Usa induce gli investitori a riaprire posizioni sui mercati emergenti, che notoriamente sottoperformano i listini sviluppati quando i tassi risalgono, mentre sono in grado di sovraperformare con scenari di tassi stabili o in ribasso, dato che ogni rialzo dei tassi Usa rafforza il dollaro, valuta in cui sono espresse le quotazioni delle materie prime che dunque tendono a muoversi in senso inverso.

PROSPETTIVE PIU’ INTERESSANTI DEI BOND – L’ingente massa di liquidità da tempo presente sui mercati cerca del resto un parcheggio che offra rendimenti interessanti e prospettive non eccessivamente a rischio, come appaiono nuovamente quelle dei mercati emergenti col rientrare dei timori sulla tenuta della crescita cinese, mentre il rinvio del rialzo non basta a forzare nuovi significativi acquisti di bond e titoli di stato, già ai massimi storici.

ATTENTI AL BEIGE BOOK, DOMANI PARLA DRAGHI – In giornata la pubblicazione del Beige Book potrebbe offrire nuovi spunti per il trading, mentre sia la Bank of Canada oggi sia la Banca centrale europea domani non dovrebbero modificare l’attuale scenario dei tassi, con la Bce che aggiornerà tuttavia le sue previsioni trimestrali, tenendo ora conto anche dei possibili effetti negativi della Brexit.

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