Milano chiude in calo: brilla Generali, Poste Italiane soffre

NEW YORK FRENA, MILANO CHIUDE IN CALO – Il calo di Wall Street, dopo le parole del presidente della Fed di Boston che non esclude un rialzo dei tassi già al prossimo Fomc del 20-21 settembre, fa scattare ulteriori vendite nella parte conclusiva di una seduta vissuta con indici in frazionale calo si dalla tarda mattinata dopo una partenza in equilibrio. A fine giornata in borsa a Milano il Ftse Mib cede l’1,26%, il Ftse Italia All-Share segna -1,17% e il Ftse Italia Star arretra dello 0,64%.

GENERALI IN LUCE, POSITIVA ANCHE UNIPOL – L’allungo di Deutsche Bank sul listino di Francoforte, e il fatto che tassi stabili o in lieve rialzo può consentire una tenuta dei margini di profitto, sostiene in parte i finanziari con Generali in deciso allungo e Unipol che dopo una mattinata positiva conserva un modesto rialzo a fine giornata. Appena sopra i livelli di ieri anche A2A e Stmicroelectronics, che invece aveva aperto la giornata in rosso a causa della brutta chiusura di ieri del titolo Apple a Wall Street.

POSTE ITALIANE CHIUDE IN ROSSO – Tra le blue chip della borsa di Milano si notano i cali di Poste Italiane, che sfiora il 3% di perdita, Recordati, Buzzi Unicem, Campari e Terna, tutti attorno o sopra il 2,5% di perdita a fine seduta. Negativo anche il comparto obbligazionario, con lo spread Btp-Bund decennali che torna sull’1,23% a fronte di un rendimento del titolo tedesco risalito allo 0,022% positivo (quello italiano ha chiuso sull’1,253%).

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