Idb, nel 2016 le transazioni in diamanti da investimento crescono del 35%

CRESCE L’INVESTIMENTO IN DIAMANTIIdb, Intermarket Diamond Business, attivo in Italia nel settore dei diamanti da investimento, in occasione dei primi quarant’anni di attività, ha presentato i dati sulle transazioni nei primi 8 mesi dell’anno. Nel 2016 la richiesta di diamanti cresce e Idb stima che possa arrivare a fine anno a +40% rispetto al 2015. I dati di Idb, che si occupa esclusivamente di diamanti da investimento attraverso il canale bancario, evidenziano un aumento del 35% delle vendite, passate da 110 milioni di euro ai 150 milioni di euro dal 1° gennaio al 31 agosto. L’investimento alternativo in diamanti è già largamente diffuso in Italia, con una particolare concentrazione nelle regioni del Nord Italia.

40 ANNI DI ATTIVITA’ –
“In quarant’anni di attività il mercato è cresciuto esponenzialmente, rispetto ai primi anni quando il diamante da investimento era una scelta per pochissimi. Siamo stati i primi a proporre in Italia il diamante come bene rifugio, aprendo un mercato che oggi, lo dicono i numeri, è diventato più liquido e accessibile a molti”, ha affermato l’amministratore delegato di Idb Claudio Giacobazzi. “In quarant’anni abbiamo collocato diamanti da investimento per un valore di oltre 1,5 miliardi di euro e ne abbiamo ricollocati per 140.000.000 di euro, offrendo i nostri servizi a oltre 70.000 risparmiatori. Grazie ai nostri sforzi e alla dotazione di nuove tecnologie, siamo riusciti a dimezzare i tempi di mercato per il ricollocamento, che è passato da 90 a 45 giorni”.

PROTEZIONE DEL CAPITALE
– Nel dettaglio, Idb ha registrato volumi pari a 150.000.000 di euro al 31 agosto 2016, per un totale di 7.500 operazioni, con un importo medio di circa 20.000 euro ciascuna. Idb si conferma il principale operatore in grado di offrire il fondamentale servizio di ricollocamento dei diamanti, infatti solo da gennaio ad oggi sono stati ricollocati circa 15 milioni di euro. Meno del 2% dei diamanti presenti sul mercato mondiale possono definirsi da investimento per le loro caratteristiche di estrema purezza e qualità. I diamanti da investimento non si acquistano in gioielleria ma in banche convenzionate con intermediari qualificati. I diamanti hanno garantito una protezione del capitale con rendimenti, registrati negli ultimi 30 anni, pari a circa 1,5 -2 punti percentuali sopra il tasso inflattivo. Il diamante non è un titolo finanziario né uno strumento d’investimento tradizionale per questo non è soggetto a forme di tassazione diverse dall’Iva. È un investimento di medio-lunga durata, con una prospettiva di almeno 5 – 7 anni.

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