Poste Italiane resiste all’ondata di vendite scatenata dal tonfo di Deutsche Bank

FIOCCANO VENDITE SUI TITOLI BANCARI – Mattinata decisamente negativa per Piazza Affari, con l’indice Ftse Mib che segna -1,90%, il Ftse Italia All-Share in calo dell’1,77% e il Ftse Italia Star che contiene le perdite a -0,77%. Ancora una volta le prese di profitto più decise colpiscono il comparto bancario, con Mps in rosso del 6,46% sotto i 21 centesimi per azione, Mediobanca in calo del 4,27%, Azimut, Ubi Banca e Unicredit tutte tra il 3,6% e il 4% di perdita.

PESA IL TONFO DI DEUTSCHE BANK – Sul calo del comparto pesa il peggioramento delle principali borse europee ( Londra segna -0,10%, Parigi cede lo 0,53%, Francoforte è in calo dello 0,54%) a causa del “tonfo” di Deutsche Bank (-8%), dopo che l’istituto tedesco ha rifiutato la proposta del Dipartimento di Giustizia Usa di chiudere ogni pendenza relativa all’inchiesta sulla vendita, giudicata non corretta, di securities collegate a mutui residenziali negli Usa, dietro il pagamento di una maxi-multa da 14 miliardi di dollari. I negoziati sono solo all’inizio, ha fatto sapere la banca tedesca, che dopo aver pagato oltre 9 miliardi di dollari di penali dal 2008 a oggi ha accantonato altri 6 miliardi di euro proprio per rischi connessi a cause in corso.

POSTE ITALIANE ENTRA IN SIA, IL TITOLO SALE – In controtendenza tra le blue chip di Piazza Affari si nota Poste Italiane (+0,73%), che oggi ha annunciato l’acquisto da Cassa depositi e prestiti di un quota del 14,85% di Sia, società che si occupa di moneta elettronica e pagamenti, attraverso un investimento di 278 milioni sulla base di una valutazione del 100% di Sia di 2 miliardi di euro. Al termine dell’operazione Fsi Investimenti (controllata da Cdp Equity al 77%) manterrà il 34,63% di Sia. Tra le altre grandi capitalizzazioni, moderatamente positive anche Campari e Mediaset.

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