Poste Italiane sale, resta in attesa di novità sul fronte Pioneer

POSTE ATTEDE NOTIZIE SU PIONEER – Poste Italiane attende novità sul fronte della cessione di Pioneer Asset Management, per la quale scade oggi il termine per l’invio di offerte non vincolanti, col titolo che a Piazza Affari guadagna l’1,23% a 6,15 euro, quando sono state scambiate poco più di un milione di azioni.

BANCA IMI CONFERMA ADD SUL TITOLO – Sul titolo Banca Imi ha confermato la raccomandazione “add” (incrementare in portafoglio) e il prezzo obiettivo di 8,1 euro ricordando come secondo voci di stampa Poste Italiane dovrebbe avanzare un’offerta in cordata con la partecipata Anima Holding (+0,88% al momento a 4,688 euro per azione) e Cassa depositi e prestiti (già azionista di Poste Italiane). Gli analisti ritengono che “gli investimenti nel business del risparmio gestito siano coerenti con il piano di Poste”. Tuttavia, aggiungono gli esperti, “crediamo anche che un operatore già attivo nell’asset management potrebbe estrarre più sinergie dell’integrazione con Pioneer, principalmente sul fronte dei costi”.

230 MILIARDI DI MASSE IN GESTIONE – Questo particolare potrebbe fare la differenza, se è vero che Abardeen, Amundi e Allianz sono pronte ad avanzare offerte, come pure Axa, Franklyn e Macquarie. Tutti nomi che non avrebbero difficoltà a rilanciare, anche se da più parti si osserva come il fatto che Pioneer abbia un portafoglio di masse gestite di 230 miliardi, cui fa capo la seconda maggiore concentrazione di titoli di stato, renderebbe il gruppo un obiettivo strategico anche in vista di una stagione che, tra rialzi dei tassi americani in arrivo e maggiori tensioni in Europa legate all’avvio della Brexit, potrebbe risultare particolarmente delicata per il debito pubblico italiano. La battaglia si profila dunque all’ultimo rilancio.

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