Piazza Affari sale in scia a Unicredit, Fitch Ratings cauta sulle banche italiane

LA BORSA DI MILANO RECUPERA UN PUNTO – Buon inizio di settimana per la borsa di Milano, in attesa delle riunioni di mercoledì della Bank of Japan, che potrebbe limare i tassi o modificare gli acquisti di bond sul mercato, e della Federal Reserve, che invece il mercato spera rimanga alla finestra. A fine seduta, in linea con l’andamento dei principali listini azionari europei, l’indice Ftse Mib recupera l’1,28%, il Ftse Italia All-Share segna +1,17% e il Ftse Italia Star sale dello 0,46%.

UNICREDIT CORRE IN ATTESA DI NOVITA’ SU PIONEER – Tra le blue chip italiane della borsa meneghina allunga il passo Unicredit (+4,3%), che oggi vedeva scadere i termini per la presentazione di offerte non vincolanti per la controllata Pioneer Asset Management, che la banca valuta possa valere fino a 3 miliardi di euro. Nessuna indicazione è giunta nell’arco della seduta ma la cordata Poste Italiane-Anima Holding-Cassa depositi e prestiti viene data per favorita anche se la concorrenza da parte di altri asset manager e gruppi finanziari europei e non appare agguerrita.

BENE ANCHE AZIMUT, FITCH PESA SUI BANCARI – Bene anche Azimut (+4%), Unipol, Yoox Net a Porter (in una giornata favorevole anche ai titoli del lusso) e Mediaset, mentre sul finale scattano prese di profitto su Banco Popolare che chiude a -2,24%. Sottotono anche Eni (-1,63%), nonostante la ripresa delle attività di esplorazione in Tunisia, come pure Ubi Banca e Mps, che sembrano risentire delle indicazioni di Fitch Ratings secondo cui l’implementazione delle linee guida Bce sui crediti deteriorati, annunciate la scorsa settimana, aumenterà l’attenzione sulla qualità degli asset delle banche italiane. Appena sotto i livelli di venerdì pure Telecom Italia.

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