Piazza Affari sale ancora: Unicredit corre, Mps continua a cadere

MILANO PROSEGUE LA CORSA – Piazza Affari estende il rimbalzo legato come già ieri ai recuperi messi a segno dai titoli bancari, a partire da Unicredit che corre del 2,7% sulle voci di un’offerta attorno ai 4 miliardi da parte di Amundi per Pioneer Asset Management a cui la cordata Poste Italiane-Anima-Cdp potrebbe rispondere con un rilancio. Ipotesi che secondo alcuni broker potrebbe anche consentire, se troverà conferma, di evitare la cessione di ulteriori quote di FinecoBank (in base alle dimensioni dell’aumento di capitale che verrà lanciato a fine anno).

RISPARMIO GESTITO SOTTO I RIFLETTORI – Dopo un’ora e mezza di lavoro a Piazza Affari il Ftse Mib segna +0,37%, il Ftse Italia All-Share guadagna lo 0,28% mentre il Ftse Italia Star oscilla a 0,19%. Tra le blue chip in rialzo oltre a Unicredit si notano Azimut, nonostante Mediobanca abbia limato da 17,4 a 16 euro per azione il target price confermando un giudizio neutrale sul titolo, e Banca Mediolanum. Entrambi i titoli paiono beneficiare del ritrovato interesse per il comparto del risparmio gestito dopo l’acquisizione di Janus Capital da parte di Henderson Group.

MPS SEGNA NUOVI MINIMI STORICI – Prosegue invece la caduta di Mps, che lascia sul terreno un altro 2,82% al momento segnando nuovi minimi storici a 16,88 centesimi per azione. La capitalizzazione dell’istituto senese è ormai di poco superiore ai 500 milioni di euro, il che rende sempre più problematica l’esecuzione di un aumento di capitale che potrebbe arrivare a valere 10 volte tanto.  Nuove prese di profitto scattano anche su Banco Popolare, FinecoBank, Leonardo Finmeccanica e Atlantia, tutti in rosso tra lo 0,9% e lo 0,7% a testa.

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