Piazza Affari azzera il rialzo iniziale, Beni Stabili sottotono

EUROPA SOTTOTONO, MALE L’ENERGIA – La settimana apre in moderato calo per le borse europee, complici alcune vendite che colpiscono il comparto dell’energia e la prudenza che prevale in attesa di vedere giovedì se la Bce estenderà o meno il programma di quantitative easing, attualmente in scadenza nel marzo del prossimo anno, eventualmente modificandone alcuni parametri tecnici. Del clima incerto risente anche Piazza Affari che pure grazie al buon tono del comparto finanziario aveva aperto la giornata in allungo.

ANCHE MILANO AZZERA RIALZO INIZIALE – Così a metà mattinata il Ftse Mib segna -0,23%, il Ftse Italia All-Share cede lo 0,18% e il Ftse Italia Star rimane a -0,03%, in calo rispetto ai valori segnati in avvio. Tra le blue chip italiane prosegue la corsa di Bper, davanti a UnipolSai, Generali, Unicredit e Ubi Banca. Scattano invece prese di profitto su Bpm, dopo il via libera all’acquisizione da parte di Banco Popolare, oltre che su Salvatore Ferragamo, Campari, Terna e Saipem, tutte in rosso di oltre un punto percentuale.

FINANZIARI IN LUCE, FRENA BENI STABILI – Tra i titoli a media capitalizzazione cala anche Beni Stabili, che con l’acquisto del 20% di Beni Stabili Development Milano Greenway per 6,5 milioni è divenuta è divenuto unico proprietario delle aree Symbiosis e di via Schievano, entrambe a Milano, destinate a essere riqualificate e a veder costruiti nuovi uffici e un centro direzionale, in coerenza col core business di Beni Stabili.

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